NON E' UNA MERCE
I LAVORATORI ALTRAN
IN SCIOPERO :
PER LA DIFESA DELL’ART. 18 !
CONTRO UN’ AZIENDA CHE RIFIUTA IL CONFRONTO E SCARICA LA CRISI SUI PROPRI DIPENDENTI !
PARTECIPIAMO ALLE MOBILITAZIONI INDETTE DALLA CGIL
GIOVEDI’ 19 APRILE 2012Sciopero 4 ore al mattino sede Altran Torino
VENERDI’ 20 APRILE 2012
Sciopero 4 ore TUTTE le sedi Altran Italia
N.B. La Filcams-Cgil Provinciale Roma, ha esteso a 8 ore lo sciopero per la categoria del commercio.
Chiediamo ad Altran un Tavolo per trovare soluzioni condivise e sostenibili per tutti
LO SCIOPERO IN TUTTE LE SEDI ALTRAN E' INDETTO PER METALMECCANICI E COMMERCIO UNITARIAMENTE DALLA FIOM-CGIL E FILCAMS-CGIL
12 commenti:
Più volte, anche su questo Blog, siamo stati sollecitati a SCIOPERARE.
Le iniziative di sciopero sono partite, per tutti i lavoratori di tutte le sedi, indipendentemente dall' inquadramento contrattuale (commercio o metalmeccanico).
Dimostriamo all' azienda che la nostra protesta è finalizzata alla convocazione di un Tavolo per trovare soluzioni condivise e sostenibili per tutti!
Non accettiamo scelte unilaterali che chiedono solo ai lavoratori di pagare il prezzo maggiore.
devono scioperare chi sta dal cliente!!!!!!!!!!!!!
altrimenti il magnifico presidente e la de Santis ci mandano i Bacetti....come fatto allo sciopero di martedì scorso
Pienamente d'accordo...
Lo sciopero da solo non serve a nulla. E'necessario che tutti (sopratutto chi è dal cliente) metta in difficoltà l'azienda bloccando e ritardando le attività presso il cliente. Solo in questo modo abbiamo una possibilità di farci ascoltare e far si che la nostra protesta ci conduca ad una seria trattativa con la De Santis..
MANAGER basta dire che vi dispiace e che non potete fare nulla!!!!! è la direzione che decide, dimostrate che siete dalla parte dei consulenti
SCIOPERATE ANCHE VOI!!!!!
LO SCIOPERO E' RIVOLTO A TUTTI !
Non lo deve fare qualcuno al posto di qualcun altro!
Dimostriamo che c'è solidarietà tra lavoratori, anche tra chi per adesso, è allocato in una sede non toccata dalla cassa integrazione.
Dimostriamo, anche perdendo un pezzo di stipendio, che NON accettiamo le decisioni aziendali !
Vi ricordo che se oggi siamo in questa situazione è SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a causa di scelte aziendali sbagliate e mancati accordi con i nostri fornitori e non certo per l'incapacità di noi consulenti..
L'azienda utilizza la "crisi" per riorganizzarsi e molte teste stanno cadendo come voi tutti sapete.
A NOI QUESTI GIOCHI NON INTERESSANO!!! si scannassero tra loro ma non devono toccare il nostro lavoro e la nostra professionalità !!
SCIOPERIAMO TUTTI
Purtroppo siamo alle solite.
I problemi sono sempre degli altri, mai che ci si assuma le proprie responsabilità!!!
I lavoratori TUTTI, non sentono il problema finchè non li tocca di persona. Si pensa sempre che il problema non è mai il proprio finchè non si viene direttamente coinvolti. Quando poi arriva il proprio turno(e prima o poi ARRIVA) si chiede l'appoggio degli altri... ma a quel punto è troppo tardi!!!
Qualsiasi azione verrà fatta da chi è interessato dal provvedimanto, non serve a nulla se non all'azienda per risparmiare. Gli altri tanto non sono coinvolti e non fanno nulla.
Dobbiamo iniziare a capire che le scelte aziendali riguardano TUTTI!!!
Se l'azienda NON si comporta correttamente con i lavoratori, occorre che TUTTI compatti, si chieda all'azienda di ascoltarci e coinvolgerci nelle strategie adottate per superare la crisi, perchè è interesse di TUTTI lavorare in un'azienda sana. Interessa al lavoratore che deve portare a casa lo stipendio. Interessa all'azionista che ci deve guadagnare.
Non si capisce come mai, quando le cose vanno male si deve mettere il terrore addosso ai lavoratori, facendoli lavorare sotto tensione.
Se vogliamo che le cose vadano avanti così, continuiamo a lavorare come se non stesse succedendo nulla.
Se vogliamo cambiare le cose è ora di rimboccarci le maniche e di farci sentire.
A noi la scelta!!!
Il destino è nelle nostre mani, facciamo valere i nostri diritti adesso che possiamo dopo potrebbe essere troppo tardi!!!
Condivido in pieno quanto ha scritto Anonimo 18 aprile 2012 17:52. Lavoro in quest'azienda da quasi 7 anni, ho sempre lavorato presso un Cliente e sto provando molta amarezza per la mancanza di responsabilità e di solidarietà molto diffusa tra i dipendenti di quest'azienda.
Non riesco a capire se lo sciopero serva a far vedere all'azienda quanto siamo forti-e-uniti o per protestare per la situazione.
Sul forti-e-uniti non ci credo nemmeno io ed invece servirebbe, servirebbe molto, sono d'accordo. Ma non si costruisce da un giorno all'altro. E oggi non riesco a sentirmi così quando fino a ieri non ci si è neanche guardati in faccia di striscio. Forse servirebbe organizzare qualche iniziativa di aggregazione prima di parlare di scioperi, che non capisco neanche quanto abbiano ancora senso ai giorni nostri.
Sulla situazione, insultatemi pure tutti (ma poi aiutatemi a capire), ma non mi sembra che si stia licenziando nessuno, ma solo chiedendo a qualcuno di farsi tre mesi di vacanze estive a mezzo stipendio (se non più). Se potessi, me le farei volentieri io! Invece dovrò ammazzarmi di lavoro come al solito e nel contempo barcamenarmi con i figli a casa per la chiusura delle scuole. Invidia...
Anonino del 19 aprile 10:46, probabilmente non hai partecipato alle ultime assemblee sindacali.
Forse non sai che sorte è toccata a coloro che sono stati ceduti da Altran.... probabilmente loro ti direbbero che "sono stati licenziati".
Forse non sai che quasi tutti coloro a cui è stato imposto il trasferimento da Torino a Roma o da Roma a Torino o da Milano a Roma, si sono licenziati in quanto non avrebbero potuto sconvolgere la vita della propria famiglia.
In Altran è necessario seminare il seme della solidarietà.
Da soli.... siamo deboli e banalmente..... siamo... SOLI !
La battuta sulle ferie a metà stipendio.... è un pò infelice!
Perchè invidiare? Potresti benissimo essere nell'elenco dei fortunati.
La maggior parte delle mie amiche che insegnano sono precarie e d'estate si fanno anche loro tre mesi di ferie, ma a zero stipendio.
So che in quei mesi non guadagnano, ma un po' le invidio lo stesso per come si riescono a godere i figli.
La battuta sulle ferie a metà stipendio non era una battuta, ma se ho offeso qualcuno, mi scuso.
Spero con questo di averne spiegato l'origine.
P.S.
So che cosa è successo a quelli che sono stati venduti e poi licenziati. Uno schifo. Ma non mi sembra che adesso si stia parlando di quello.
Posta un commento