mercoledì 26 settembre 2012

COMUNICATO CONGIUNTO Fiom-Filcams CGIL INCONTRO 24 SETTEMBRE 2012

IL PROSSIMO INCONTRO CON L'AZIENDA E' FISSATO PER IL 19 OTTOBRE 2012 presso l'Unione Industriali di Roma
 
 
 

Fiom Torino: Compartimento Informatico in crisi

Comunicato Sindacale
“ Il settore ICT Torinese in piena crisi”

La FIOM-CGIL rende noto l’aumentare delle situazioni di crisi conclamate di alcune realtà informatiche rilevanti a livello Torinese (IBM, CSC, Oracle, OIS Ex-Solgenia, Agile-Eutelia, Dianos), peraltro precedentemente annunciate agli inizi di settembre.
Le situazioni hanno tipologie e aspetti diversi a seconda delle realtà aziendali, ma tutte indicano segnali di arretramento sia sul piano industriale sia sul piano dei livelli occupazionali. Si passa dai licenziamentiunilaterali di Oracle con procedura terminata senza accordo sindacale al ministero; ai trasferimenti definiti collettivi dall’Azienda ma in realtà dei licenziamenti mascherati in IBM, con relativo spostamento delle commesse a Milano anche di lavoratori ancora in forza a Torino; dall’assoluta mancanza di chiarimenti in CSC sul futuro italiano dell’azienda, più volte sollecitata ha sempre rifiutato il confronto; alla ormai storica vertenza Agile-Eutelia, dove gli impegni presi dall’azienda TBS presso il Ministero con accordo sindacale risalente al febbraio 2012 non vengono appieno rispettati, in aggiunta i Lavoratori si trovano senza reddito per l’iter dovuto alll’approvazione della CIGS al Ministero del Lavoro, alla Ex-Solgenia che ai primi di Novembre termina la CIGS, con i Lavoratori che aspettano ancora il pagamento di tutta la tredicesima e ritardi sistematici sugli stipendi, ad altre aziende torinesi ad esempio la Dianos che utilizzano la Cigo per cali produttivi ormai sistematici.
Il quadro appare particolarmente preoccupante, se poi a questo si aggiunge ormai una prassi consolidata da parte di alcune di queste aziende ( IBM, CSC, TBS per Agile Eutelia, Ex-Solgenia) di far saltare all’ultimo minuto gli incontri programmati presso i ministeri, con evidente sprezzo non solo delle relazioni sindacali, ma anche nei confronti delle istituzioni governative nazionali, si comprende come la situazione sia ancora più fosca di quella qui velocemente presentata.
Appare evidente inoltre che tale condizione, aggiunta ad una crisi sempre più grave del settore auto, crea sul territorio Torinese un ulteriore indebolimento del tessuto industriale e dei livelli occupazionali.
Crediamo che le istituzioni Regionali e Locali, debbano al più presto convocare un tavolo con le parti sociali e le imprese citate, in modo che si diano risposte concrete ad una situazione che se sottovalutata e trascurata rischia di vedere la fuga da questa Città e da questa Regione, come già sta avvenendo peraltro per Aziende Primarie e storiche, di un settore strategico per il futuro.
Inoltre non è più sostenibile che Aziende che fanno decine di milioni di utili, e che hanno direttamente o indirettamente rapporti con la Pubblica Amministrazione, possano scaricare nei confronti delle Lavoratici e dei Lavoratori le loro contraddizioni facendo pagare a quest’ultimi il prezzo più salato.
Fiom Torino


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