lunedì 11 aprile 2011

CGIL: Sciopero Generale - 6 maggio 2011

CGIL VENERDÌ 6 MAGGIO 2011
SCIOPERO GENERALE

TRENTAQUATTRO MESI DI GOVERNO BERLUSCONI HANNO IMPOVERITO IL PAESE, DEPRESSO L'ECONOMIA, AUMENTATO LA DISOCCUPAZIONE E LA PRESSIONE FISCALE, ABBASSATO LE TUTELE AI LAVORATORI, TAGLIATO LO STATO SOCIALE, PENALIZZATO PENSIONATI, UMILIATO IL LAVORO E LA DIGNITÀ DELLE DONNE

LA SCURE SU SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA COLPISCE IL FUTURO DEI GIOVANI; I TAGLI ALLA CULTURA MORTIFICANO LA STORIA E L'ARTE DEL NOSTRO PAESE

SONO CRESCIUTE LE DISUGUAGLIANZE, SI E' RIDOTTO IL SOSTEGNO ALLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI, Al DISABILI, Al POVERI

NEL FRATTEMPO SONO AUMENTATI GLI ACCORDI CHE ESCLUDONO LA CGIL (MECCANICI, FIAT, PUBBLICO IMPIEGO, COMMERCIO) SENZA CHE, PERALTRO, I LAVORATORI POSSANO ESPRIMERSI CON UN VOTO SUL MERITO DELLE INTESE CHE LI RIGUARDANO. ANCHE PER EVITARE QUESTA SOTTRAZIONE DI DEMOCRAZIA LA CGIL HA PRESENTATO UN'APPOSITA PROPOSTA SULLA DEMOCRAZIA SINDACALE


UNO SCIOPERO GENERALE A SOSTEGNO DI PROPOSTE CONCRETE PER IL LAVORO E PER IL PAESE

1 Per Uscire dalla crisi ed avviare la crescita
•difendere il lavoro con un sistema di ammortizzatori sociali che copra tutti coloro che lo hanno perso, per promuovere "buona" occupazione e nuove occasioni di impiego;
•potenziare l'economia italiana, mediante investimenti, spesa in opere pubbliche, innovazione e ricerca, controllo sui prezzi, qualificazione della Pubblica Amministrazione.

2 Per difendere i redditi
•un fisco più giusto attraverso una vera lotta all'evasione (che ogni anno sottrae circa 3.000 euro ad ogni contribuente onesto);
•un Fisco più leggero per le Famiglie di lavoratori e pensionati che porti mediamente 100 euro in più ogni mese;
•un fisco più pesante su transazioni speculative, rendite e grandi ricchezze.

3 Per una nuova politica industriale e per rilanciare gli investimenti
•riordino degli incentivi per un maggiore e migliore sviluppo, puntando sui programmi di ricerca e di innovazione industriale, con particolare attenzione al Mezzogiorno;
•nuove misure per il sistema produttivo per portarlo verso settori e prodotti sostenibili, ad alto valore tecnologico e di conoscenza;
•favorire la crescita dimensionale delle piccole e medie imprese.

4 Per la scuola pubblica, l'universita, la ricerca
•investimenti sulla conoscenza e sul diritto allo studio;
•sviluppo della qualità per la scuola pubblica, l'università e la ricerca;
•considerare la cultura come un investimento per la crescita civile, morale ed economica;
•valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e culturale del Paese.

5 Per un welfare diffuso e di qualità
•rifinanziare adeguatamente il servizio sanitario, il fondo per le politiche sociali, il fondo per la non autosufficienza;
•definire un piano nazionale, contro la povertà e l'esclusione sociale.

6 Per un adeguato livello delle pensioni e del benessere oltre il lavoro
•meccanismi di rivalutazione delle pensioni, riconoscere la 14^;
•garantire alle future generazioni un reddito da pensione adeguato;
•ripristinare la flessibilità dell'età pensionabile.

7 Per i giovani e per il futuro
•avviare interventi straordinari per creare occupazione, sradicarne la precarietà;
•costruire un sistema di welfare che dia ai giovani autonomia dalla famiglia.

8 Per le donne, una battaglia per la dignità
•introdurre incentivi fiscali all'occupazione;
•garantire la tutela concreta della maternità, introdurre il congedo obbligatorio di paternità;
•una legge che impedisca il licenziamento "preventivo" coma le dimissioni in bianco.

9 Per il lavoro pubblico
•rinnovo dei contratti nazionali e dei contratti integrativi contro ogni accordo separato;
•immediato rinnovo delle RSU ;
•blocco del licenziamenti dei precari e definizione di un piano occupazionale.

10 Per una politica di accoglienza e e cittadinanza attiva dei migranti
•regolarizzare i lavoratori immigrati per sconfiggere la piaga del lavoro nero;
•fornire i livelli essenziali di welfare;
•regolare i diritti di cittadinanza per superare le discriminazioni a partire dal diritto di voto.

11 Per un federalismo solidale ed efficace a livello regionale e comunale
•definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali affinchè il federalismo non divida utleriormente iI Paese;
•garantire agli Enti Locali le risorse per i diritti sociali, il welfare e l'equità della tassazione;
•promuovere l'integrazione socio-sanitaria investendo nei servizi territoriali e nella riqualificazione della rete ospedaliera.
12 Per più democrazia nei luoghi di lavoro
•eleggere ed estendere le RSU in tutti i settori privati;
•misurare la rappresentatività delle organizzazioni sindacali sulla base degli iscritti e dei voti ricevuti nelle elezioni delle RSU;
•garantire ai lavoratori la possibilità di esprimere un voto vincolante sugli indirizzi e sugli esiti contrattuali, ancora di più in presenza di accordi separati.


LA DURATA DELLO SCIOPERO GENERALE E' DI
OTTO ORE

RIVOLGITI AL TUO DELEGATO, ALLA TUA CATEGORIA
O ALLA TUA CAMERA DEL LAVORO PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI

PARTECIPA ALLE MANIFESTAZIONI TERRITORIALI
VENERDI' 6 MAGGIO

A TORINO
MANIFESTAZIONE con CORTEO
ore 9.30 da Porta Susa
ore 11.30 arrivo in Piazza Castello

1 commento:

Federico Fontana ha detto...

Ciao,

Potrei conoscere il programma di sciopero previsto su Roma?

Grazie