lunedì 16 gennaio 2012

COSA STA ACCADENDO AI NOSTRI EX-COLLEGHI CEDUTI A GEPIN

COMUNICATO SINDACALE

ECCO COSA STA ACCADENDO NELL' AZIENDA A CUI SONO STATI CEDUTI NELLO SCORSO MESE DI SETTEMBRE I NOSTRI EX-COLLEGHI.

 E' STATA APERTA UNA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO PER RIDUZIONE DI PERSONALE (dichiarazione di mobilità) . Una procedura che coinvolge complessivamente 159 lavoratori di diverse sedi.

FINO AL 31 AGOSTO 2011 ERANO ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO IN ALTRAN,  SONO STATI CEDUTI AD UNA AZIENDA  IN CRISI CHE ADESSO VUOLE LICENZIARE PARTE DEI SUOI DIPENDENDI !!!

E’ GIUSTO CHE TUTTI SAPPIANO !
NON POSSIAMO FAR FINTA DI NULLA……

CHI SARANNO I PROSSIMI ?

Ricordiamo che anche l’ ultima cessione (operativa dal 1° Gennaio 2012) ha messo in crisi i nostri ex-colleghi, che da un giorno all’ altro si sono visti trasferiti a Catanzaro.

                                                                                                                                 Rsu  Fiom-Cgil

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Nulla di nuovo, era tutto preventivato...

sono rimasto senza parole.

Anonimo ha detto...

Altran sapeva.
Non ci raccontasse il contrario perchè è un insulto alla nostra intelligenza.
Nessuna azienda si imbarca gli oneri di un licenziamento se non nel caso in cui abbia già un ampio piano di licenziamenti in programma.
Come dire: i vostri dipendenti cedeteli a noi, tanto a breve dobbiamo già licenziare una valanga di persone, ci mettiamo dentro pure i vostri.

Anonimo ha detto...

ho saputo che hanno fatto dimettere Antonio Abbadessa, la fonte è un BM, credo quindi sia sicura... può essere che ci sia molto di più di quanto immaginiamo sotto... Altran avrà pagato la GEPIN per farle questo bel servizio e non creare rumore. è assurdo che si possa fare tutto ciò senza che ci sia qualcuno a difendere sul serio i lavoratori

Anonimo ha detto...

Confermo Marcel vs Abbadessa 1-0

si ma per noi che cambia?

Anonimo ha detto...

E già Abadessa è stato mandato via..ma è lui che aveva fondato altran italia????che sta succedendo? Quali BM si porterà dietro? Ricreeranno una nuova società?
Qule che è chiaro intanto è che Finmeccanica sta subendo una bella riorganizzazione e rappresenta per Altran uno dei maggiori clienti. Sarà forse che continueranno a ridimensionare il personale della consulenza fino a eliminarlo del tutto??
Ragazzi io sento puzza di Mierda!
Mi aspetto scissioni di rami ulteriori, licenziamenti imminenti per il 2012, e riorganizzazione interna in altran.

Spero solo di sbagliarmi!!E quanto vorrei sbagliare

Anonimo ha detto...

Non aspettate ad iscrivervi al sindacato quando è troppo tardi o quando altran ha fatto tutto quello che voleva.
tra noi ceduti, prima ognuno pensava per se, anche io.
solo il sindacato può essere un punto di riferimento.
non fato anche voi l' errore che avevamo fatto noi.
adesso che siamo metalmeccanici per fortuna che abbiamo la fiom .

Anonimo ha detto...

mi rivolgo a chi ha la 'fortuna' di essere ancora in altran...ciò che è successo a noi capitati nelle due cessioni non è un evento fine a se stesso bensì l'evidenza di un modo di operare di questa azienda multinazionale con più di 17000 professionisti nel mondo che per non sporcarsi il nome mette in mano CONSAPEVOLMENTE il destino dei propri dipendenti a società già note per vari giochetti poco puliti e che non si fanno scrupoli a ricorrere alla mobilità o a proporre ai consulenti appena acquisiti scivoli ridicoli per evitare di doversi trasferire dall'altra parte d'Italia. Direi che è arrivato il momento di aprire gli occhi su questa realtà e pensare che prima o poi può toccare a tutti e soprattutto contribuire a diffondere queste informazioni per il bene comune.
In bocca al lupo a tutti!

Anonimo ha detto...

che vuol dire ma per noi che cambia ?

fratello, l'azienda quella vera comincia da Magarzo e finisce ai BM.
Tutto il resto è merce da scaffale.

Anonimo ha detto...

Chiaro..non sei altro che una pedina utile solo per fare fatturato e per far mangiare BM e gli organi superiori.

Si salvi chi può...iniziatevi a guardare intorno...la bolla sta per scoppiare.
La faccia del mio BM faceva trasparire qualcosa stamattina, quando l'ho messo sotto torchio chiedendogli dello stato di salute dell'azienda..

FIOM ALTRAN INFORMA ha detto...

Legittimo guardarsi intorno,
ma nessuno pensi che quanto sta accadendo in Fiat (filosofia Marchionne), sia qualcosa che non ci deve interessare o non ci potrà toccare.

Il mondo del lavoro sta subendo attacchi indiscriminati.

Nessuno faccia lo struzzo....
non è piu possibile "fuggire" per evitare il problema.

Insieme possiamo e dobbiamo affrontare la realtà, l' adesione alla Fiom non è solo una "garanzia" per il singolo lavoratore, è un contributo per l' UNICO sindacato rimasto tra i metalmeccanici.

Anonimo ha detto...

Iscriversi alla Fiom ci può pure stare, ma oltre agli accorati appelli non vedo una concreta idea sul da farsi. L'azienda ci prende per i fondelli a norma di legge, e gli scioperini di 4 ore davanti al cliente non servono a niente. Lo sciopero fa vatto in sede, magari davanti alla porta della De Santis o di Marcèl, e ne va dato ampio risalto anche verso la sede in Francia su quello che succede qui.
Ora non possiamo occuparci degli attacchi al mondo del lavoro, dobbiamo preoccuparci degli attacchi al NOSTRO lavoro.
Specie ora che in azienda girano lunghi coltelli sotto le giacchette.

FIOM ALTRAN INFORMA ha detto...

Buone le proposte, ma è chiaro che le possibili (e auspicate) proteste, devono essere precedute dall' impegno di tutti, anche attraverso l' adesione alla Fiom.

Non possiamo però, non guardarci intorno, domani potremmo non essere più dipendenti Altran, dobbiamo sapere cosa succede, e iniziare da subito, partecipando alla manifestazione di Roma dell' 11 Febbraio, a dare il nostro contributo affinchè i diritti, in altran e fuori, non diventino un lontano ricordo.

Anonimo ha detto...

PARTE PRIMA:
Il 16 gennaio si è svolto il primo incontro legato alla fase interna della Procedura di licenziamenti collettivi aperta dalla Gepin Spa il 30 dicembre 2011.All’incontro erano presenti le RSU delle sedi coinvolte dalla procedura (TUTTE) i rappresentanti delle strutture sindacali territoriali (Napoli, Roma, Milano) e il rappresentante nazionale della Fiom‐Cgil. Per l’azienda erano presenti il Capo del Personale, Paolo Milior, ed il Direttore tecnico,Antonio Carannante. La parte datoriale ha confermato che la decisione di licenziare 159 dipendenti della Gepin Spa era inevitabile e che le condizioni che l’avevano generata si erano, se possibile, ulteriormente
aggravate.
Questi i motivi secondo l'azienda:
perdita di 1/3 del fatturato Telecom;
flessione del fatturato Poste, nonostante una politica di “veicolazione” con altri partner;
riduzione generalizzata delle tariffe pagate per figura professionale;
previsioni 2012 di ricavi e fatturato in calo;
incidenza degli oneri finanziari e dei costi di struttura sui ricavi di oltre il 70%;
costo del lavoro di oltre 18 Milioni di Euro;
previsioni Gepin Spa 2012 di risultato netto NEGATIVO;
previsioni Gepin Contact Spa 2012 di risultato netto NEGATIVO;
mancata diversificazione del mercato e delle attività.
Le misure di razionalizzazione dei costi come interventi sulle auto aziendali (!?), riduzione degli
stipendi di quasi tutti i dirigenti e, in qualche caso, demansionamento degli stessi, chiusura e/o accorpamento di alcune sedi e contenimento al massimo delle trasferte, etc. etc. non hanno prodotto i risultati sperati. Non è possibile dunque, secondo l'azienda, evitare i licenziamenti.

Anonimo ha detto...

PARTE SECONDA:
Come Coordinamento sindacale riteniamo invece che:
non è credibile un’azienda che a settembre acquisisce un ramo d’azienda ALTRAN
(dichiarando che l’operazione porterà lavoro ad un numero ben maggiore delle risorse
acquisite) e a Gennaio (oggi) dichiari indirettamente negli esuberi anche colleghi ex Altran;
non è credibile un’azienda che dichiara il 30dicembre 2011 di risolvere i suoi problemi
licenziando 159 dipendenti su 552 (29%), e nei giorni successivi ne assume (provenienza
Getek) almeno un’altra ventina;
non è credibile un’azienda dopo avere creato una costola (GETEK) nella quale far confluire
debiti e dipendenti scomodi o “non protetti”, la metta in mano ad un arzillo novantanovenne
e la abbandoni salvando solo quei Lavoratori che accettano il ricatto di firmare liberatorie
tombali pur di mantenere un posto di lavoro;
non è credibile un’azienda che a fronte di una procedura di mobilità non presenta uno
straccio di piano di riassestamento e rilancio;
non è credibile un’azienda che gestisce l’AREA NORD, area dalle tante opportunità industriali,
in maniera oscura e incomprensibile, senza apparente volontà di consolidamento né tanto
meno di rilancio, dichiarando tagli indiscriminati per quantità e qualità;
non è credibile un’azienda che dichiara 70 esuberi su ROMA e non è in grado di prevedere in
tempo dove il mercato si orienta e come farvi fronte;
non è credibile un’azienda che dichiara 62 esuberi sulla sede di NAPOLI dopo averla
depotenziata dalla Direzione del Personale, dalla Direzione Qualità, dalla Direzione Tecnica e
successivamente da tutti gli uffici di staff.
E' evidente che il licenziamento collettivo avviato dall'azienda è l'ennesimo espediente per
scaricare le difficoltà del management sui lavoratori senza in realtà avere nessuna idea vera di
rilancio e sviluppo.
Come Coordinamento e Organizazioni Sindacali abbiamo deciso di dichiarare un giorno di
sciopero generale dei lavoratori della Gepin Spa, per il giorno 25 gennaio 2012 con
manifestazione a Roma, sotto la sede del Ministero a via Molise, per protestare contro l’ottusa
politica di un’azienda senza idee e per un deciso intervento delle Istituzioni teso alla salvaguardia dell’occupazione.
Nei prossimi giorni saranno organizzate assemblee in tutte le sedi per l'iniziativa
sindacale e valutare insieme ai lavoratori la situazione.
FIM, FIOM NAZIONALI COORDINAMENTO SINDACALE NAZIONALE FIM, FIOM GEPIN SPA

Anonimo ha detto...

Iniziate a tenere d'occhio ADS Finmatica, allora...

Anonimo ha detto...

vero.
"..non è credibile un’azienda che a settembre acquisisce un ramo d’azienda ALTRAN dichiarando che l’operazione porterà lavoro ad un numero ben maggiore delle risorse
acquisite"

guarda caso, Finmatica dichiarava pressapoco la stessa cosa mentre acquisiva i colleghi per catanzaro

Anonimo ha detto...

Qui siamo al tragicomico..
copio dal corriere.it del 13 gennaio:

"50 neolaureati e tecnici - Per quanto riguarda i servizi, Altran Italia, società di consulenza con competenze in diverse aree fra cui l'aerospaziale, il ferroviario e il navale, pubblica una job list con 97 posti su altran.it, principalmente nel consulting & engineering."

Visto che ora vi servono tutte queste nuove risorse, vi ricordo che ci sono 35 ex colleghi tra breve di nuovo sul mercato e disponibilissimi a tornare, vero che li riassumerete?

Anonimo ha detto...

..Gepin è una società che non si fa scrupolo di nulla...a noi viole licenziarci e non ci mandano neanche in ferie..e nessuno fa nulla..