lunedì 23 novembre 2009

SCIOPERO ?!?!

Da più lavoratori è arrivata la richiesta di scioperare per esprimere palesemente il proprio dissenso nei confronti dell' azienda (per il mancato rispetto del contratto nazionale di lavoro e il mancato riconoscimento dell' indennità di trasferta...... ) .

Il malcontento tra i lavoratori Altran aumenta!

Abbiamo accolto la sollecitazione di chi ha deciso di cercare un confronto con tutti rispetto un possibile prossimo scenario : " Sciopero! "

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me uno scipero ci starebbe bene per fare capire all'azienda che ne abbiamo le p**** piene del trattamento che ci sta riservando, anche se la congiuntura economica lo sconsiglierebbe. Il problema più grosso, secondo me, è quello di rendere consapevoli il maggior numero di colleghi della situazione in Altran, non sono molti quelli che cercano di procurarsi le informazioni, inoltre molti vivono lo sciopero come la possibilità di essere inseriti nella lista nera dell'azienda che la userà per rendere più difficoltosi i percorsi di carriera ... ma quale carriera... in Altran poi...

Anonimo ha detto...

Credo che la maggior parte delle persone che lavorano in Altran siano adulte ed in grado di capire la situazione che tutti stiamo vivendo. Sono fiducioso che tutti, o comunque tanti, comprendano che uno sciopero è l'unica via per dare un segnale in azienda, visto che non ascoltano ne' consulenti ne' sindacati.
Anzi, io proporrei scioperi fino a quando non saranno accolte le proposte dei lavoratori. Non tutti i giorni, certo, ma 1 al mese di 8 ore. O meglio, per dare un segnale piu' forte, anche due al mese ma di 4 ore. Cosa ne pensate? Credo che i nostri clienti non saranno contenti di queste agitazioni!

Anonimo ha detto...

Io ci sono. Questo blog andrebbe diffuso maggiormente tra i dipendenti. Come potremmo fare?

Anonimo ha detto...

Meno male che non parlano di ammortizzatori sociali. Per chi poi? Per i consulenti? O per i 3000 BM che non si sa bene cosa facciano e sono quelli che costano di più (telefono, auto,RAL...) o per la struttura elefantiaca (ed inefficiente) che i consulenti devono sostenere con il loro lavoro?

Anonimo ha detto...

Per diffondere il blog basta chiedere la mail privata ai colleghi che si conoscono personalmente, l'uso della mail aziendale è vietato per le comunicazioni sindacali, e inviare il link, chiedendo di fare la stessa cosa ...

Anonimo ha detto...

Io comunque non sono d'accordo sull'uso dello sciopero come mezzo di protesta per il semplice motivo che la nostra attività presso i clienti nella maggior parte dei casi è a pacco di lavoro, per cui una riduzione di ore di presenza presso i clienti non comporterebbe nessuna perdita in termini economici per l'azienda ed anzi produrebbe l'effetto di incrementare il rendimento della BU. In secondo luogo al nostro rientro presso i clienti dovremmo anche completare il lavoro in sospeso e recuperaro il ritardo.
Io sarei invece per una protesta con un maggiore impatto ed anche molto semplice: boicottare tutte le riunioni di divisione e di BU e non collaborare a nessuna attività extra per l'azienda, comprese le compilazioni di profili, KM e quanto altro. Che ne pensate?

Anonimo ha detto...

Concordo con l'ultimo commento.
Chi lavora, come tutti noi, dai clienti risulta "trasparente" ad ogni azione presso le sedi di competenza. Il cliente viene comunque soddifatto dal lavoro, a costo di un extra impegno (abbastanza comune) dei consulenti. Altran è soddisfatta comunque.
Bisognerebbe almeno ignorare le innumerevoli richieste di compilazioni moduli, profili e quant'altro. Disertare riunioni dove ci bombardano di informazioni ASSOLUTAMENTE inutili e non proficue.

Anonimo ha detto...

Ma se lo sciopero è organizzato bene, ha il suo impatto. Innanzitutto il cliente deve sapere che il consulente è in sciopero e si potrebbero mettere anche dei volantini nelle sedi dei rispettivi clienti...Ne va anche dell'immagine dell'azienda. Credo che il disagio possa essere notevole. E poi bisogna informare anche i clienti di come girano le cose in Altran...Le persone sono anche demotivate perchè non hanno il giusto riconoscimento economico e non perchè i clienti pagano poco ma perchè l'azienda intasca buona parte di ciò che viene passato. Ciò significa un rendimento piu' basso presso il cliente. BASTA!!!

Anonimo ha detto...

Continuo ad essere convinto che lo sciopero non serve a niente, soprattutto 8 ore al mese. La cosa equivale solo a sottrarre una giornata di stipendio a noi lavoratori senza creare nessun problema all'azienda ( che ha l'introito garantito ) ed al cliente che al nostro rientro vedrà ugualmente completato il lavoro.
Bisogna per questo limitarci a fare le nostre 8 ore giornaliere e tutto il resto deve essere regolarmente RETRIBUITO.

Anonimo ha detto...

Il sindacato cosa ne pensa di questa ultima osservazione?

FIOM ALTRAN INFORMA ha detto...

Lo Sciopero è uno strumento fondamentale per i Lavoratori, scomodo per il datore di lavoro.

Certamente lo sciopero va preparato e costruito con i lavoratori perchè come tutte le armi se spuntata non permette di centrare l'obiettivo.

In realtà come Altran non è detto che si debba partire con iniziative di 8 ore; si può essere più visibili, specie presso il cliente, con 4 scioperi da 2 ore(non si perde neppure il diritto al buono pasto).

Lo sciopero è studiato anche per creare disagio, sarebbe inopportuno che all' indomani della protesta si facessero ore di straordinario per recuperare il lavoro del giorno prima.
Un primo passo potrebbe certamente essere quello di bloccare gli straordinari (specie se non retribuiti) lavorarndo 8 ore al giorno e non un minuto in più.

Altran non è contenta che il malumore sia portato fuori dall'azienda, come sulle bacheche sindacali presso i clienti i quali possono diventare cassa di risonanza per le nostre rivendicazioni.
Perchè ai lavoratori Altran spesso non sono riconosciuti i medesimi diritti e trattamenti di coloro che dipendono direttamente dalle aziende clienti?

Riflettiamo sull' opportunità di uno sciopero e invito chi legge a dare il proprio contributo a questa discussione.
Un grazie per chi fin ora l' ha stimolata.

Anonimo ha detto...

Bene a questo punto inviterei il sindacato a rendere nota ai dipendenti questo primo punto, ed in particolare mi riferisco al concetto "Un primo passo potrebbe certamente essere quello di bloccare gli straordinari (specie se non retribuiti) lavorarndo 8 ore al giorno e non un minuto in più" , affiggendo delle comunicazioni sindacali nelle sedi altran e presso i clienti. Cominciamo a sensiblizzare i clienti dei trattamenti di "favore" che i loro consulenti esterni ricevono dalla loro società.
Vorrei ribadire che qualsiasi attività fatta oltre le 8 ore è una nostra particolare e personale cortesia che facciamo all'azienda e non uno standard dovuto, e non dovrebbe essere in alcun modo usato dall'azienda per giustificare o limitare eventuali gratificazioni professionali.

Anonimo ha detto...

Concordo con l'ultimo commento.
Farci sentire da Altran significa farci sentire sia da Altran sia dal Cliente.
8 ore. Lavoro onesto e professionale. Nulla di più.
Se il Cliente vuole straordinari gli si spiega per filo e per segno quale è la nostra condizione e che, fino a quando non si arriva ad un buon compromesso per noi dipendenti, non si fanno eccezioni sull'orario.
Se Altran vuole i Campus, gli incontri, le riunioni, i colloqui ecc... allora DEVONO rientrare nelle 8 ore o essere retribuiti come straordinari.
ABBIAMO STIPENDI SCANDALOSI, NON POSSIAMO LAVORARE COME SOMARI SENZA UN ABBOZZO DI CONTROPARTITA.
Ribadisco, infine, che lo sciopero per noi consulenti non ha molti effetti. Altran viene comunque pagata e il Cliente (le persone con cui si collabora) può fare tranquillamente spalluccie; l'importante è rispettare le scadenze...

Anonimo ha detto...

Allora cosa ne pensa il sindacato della sensibilizzazione mediante annunci da affiggere in bacheca presso clienti ed in sede?

FIOM ALTRAN INFORMA ha detto...

Già da diverso tempo è partita la collaborazione con le RSU della Cgil dipendenti dei maggiori clienti Altran (ad esempio Thales).
Grazie a questa collaborazione è già stato possibile far affiggere anche presso i clienti i comunicati sindacali Altran.

Anonimo ha detto...

Mi riferivo alla particolare discussione delle ore lavorative.
Io per esempio non lavoro per questo cliente, come la mettiamo?

Anonimo ha detto...

Spero che con il 2010 ci sia meno propaganda e più collaborazione. Sto ancora aspettando un'opinione sulle dichiarazioni circa le 8 ore di lavoro. Io non sono in Thales e dove mi trovo adesso non vedo nessuna locandina o avviso.

FIOM ALTRAN INFORMA ha detto...

L' invito è quello di comunicare al proprio rsu il cliente presso il quale si presta la propria attività (visto che l' azienda non fornisce questi dati), al fine di provare attraverso le rsu del cliente (sempre se presenti) di far affiggere i comunicati altran.
La propaganda non piace a nessuno, nemmeno alla fiom e alle rsu.

FIOM ALTRAN INFORMA ha detto...

Lavoro oltre le 8 ore

Il consiglio è quello di EVITARE di lavorare oltre le 8 ore giornaliere a meno che non venga espressamente richiesto dal proprio responsabile/Bm altran.

Rimanere sul posto di lavoro oltre l' orario "normale" è consentito se preventivamente autorizzati.

Attenzione: ci potrebbe venire contestato di essere rimasti sul posto di lavoro oltre le 8 ore senza autorizzazone (ad esempio nel caso di furto o di una qualunque problematica)

Spesso non veniamo autorizzati formalmente a rimanere oltre le 8 ore questo per evitare di doverci riconoscere il trattamento di straordinario.

La proposta/l' invito è di bloccare da subito lo straordinario non richiesto e non autorizzato, ovvero quello che non viene pagato!