mercoledì 26 settembre 2012

COMUNICATO CONGIUNTO Fiom-Filcams CGIL INCONTRO 24 SETTEMBRE 2012

IL PROSSIMO INCONTRO CON L'AZIENDA E' FISSATO PER IL 19 OTTOBRE 2012 presso l'Unione Industriali di Roma
 
 
 

49 commenti:

Anonimo ha detto...

in pratica ?

l'incontro è servito a.... ?

Anonimo ha detto...

A me sembra abbastanza chiaro quello che hanno scritto.
Adesso aspettiamo di vedere se altran vuole investire o se ci prende in giro.
Se sarà la seconda allora cominciamo a prepararci a protestare.

Anonimo ha detto...

Protestare?

Io sto provando a fare le valigie. Credo, infatti, che il messaggio sia chiaro. Chi parla di investimenti, a mio modesto avviso, non ha capito nulla: qui non si fanno investimenti, qui si prova a rifare il copione di un vecchio film di W. Allen.

PRENDI I SOLDI E SCAPPA.

Anonimo ha detto...

quindi...
ancora cassa integrazione
ore viaggio non pagate
indennità di trasferta negate
ore di straordinario negate
e...
quindi
non è cambiato nulla.
Io mi sono già rivolto ad un consulente del lavoro, inorridito di fronte a certe mail di un certo manager...

Anonimo ha detto...

Sto cercando altro anche io, ma il discorso individualista non mi piace. adesso lavoro in altran e penso anche ai colleghi in cassa.
"ognuno pensi a se" fa il gioco di altran e di tutte le altre aziende.

Anonimo ha detto...

dopo che ci hai pensato cosa fai ?

Anonimo ha detto...

ma dico io... l'azienda sta trasferendo da Roma a Torino per mandare la gente in FIAT, unico cliente malato a Torino.


possibile che io sono in CIGO a Torino non posso andare a fare il lavoro dei colleghi di Roma?

So di gente che è entrata senza competenze di automotive in FIAT e sta partendo zero.

mi fate sapere cosa si puo fare?

Anonimo ha detto...

questa dei trasferimenti Roma -> Torino non la sapevo. comunque il motivo non credo sia farli formare in FIAT, quanto quello di spronarli ad andarsene

Anonimo ha detto...

solo questi i numeri della cassa integrazione ?

a spanne l'azienda sta risparmiando ... poco più di quanto fanno fatturare un paio di consulenti in un anno...

Anonimo ha detto...

non esageriamo. Se conti che il "costo" per l'azienda corrisponde a circa 3 volte il netto in tasca al dipendente... 39 settimane per 53 persone, il risparmio è sopra i 2 mln di Euro.
Detto questo è vero che il motivo della cassa è quello di riuscire a fine anno a fare i "numeri" e i "margini" promessi a Parigi o chiesti da Parigi (dipende dai punti di vista)

Anonimo ha detto...

potremmo sempre iniziare tagliando un po' di privilegi, quante auto aziendali nel mostro parco auto...ma quanto costano?
Quanti premi produttività a manager certamente giovani e poco qualificati....

Anonimo ha detto...

se leviamo i privilegi per quale motivo dovrei sbattermi più di te a creare business che dà da mangiare anche a te ?

Anonimo ha detto...

Al creatore di business del 28 settembre 2012 18:19.

Semmai sono i consulenti a dare da mangiare a te, perché fino a prova contraria i clienti PAGANO il LAVORO che i CONSULENTI SVOLGONO, non quello dei manager.

Bisognerebbe riscoprire (o in alcuni sciagurati casi imparare) il rispetto del lavoro svolto dagli altri. Qui nessuno dà da mangiare a nessun altro. Manager e consulenti svolgono due ruoli distinti e complementari: gli uni non hanno senso senza gli altri.

In quanto alla creazione di business siamo in questa situazione proprio perché di business nuovo, non se ne vede da tempo.

In realtà abbiamo assistito alla distruzione del business dato che ci viene raccontato che la CIGO e la risposta al numero di IP crescenti che ha superato la soglia di guardia.
Tutto il malcontento risiede nel fatto che a pagare la situazione sono sempre e solo i consulenti con la CIGO.

I manager hanno delle retribuzioni più alte, basate sui risultati proprio perché condividono il rischio di impresa, gli affari possono andare bene o male e quindi questo li deve incentivare a "sbattersi" come dici tu per far si che gli affari vadano bene.

Se vanno bene OK i bonus sono sacrosanti e meritati, ma se vanno male a quel punto si deve accettare che quel trimestre o quell'anno si intascherà di meno (magari anche meno di un consulente molto skillato e con tanta esperienza) e non trasferire il rischio di impresa sui consulenti (scaricando i costi sullo Stato e la collettività) per per ottenere ugualmente la retribuzione da "vacche grasse" a cui ormai ci si é abituati.

Se non riesci ad accettare il fatto che il tuo introito vari significativamente da un mese all'altro, allora forse ti dovresti chiedere se sei veramente tagliato per fare il manager.
In questo caso ti consiglio di trovare un lavoro dipendente dove hai lo stipendio fisso ogni mese, ed ogni tanto anche qualche cosa extra! (straordinario ed indennità di trasferta) conosco una società leader nell'innovazione tecnologica che é sempre pronta ad assumere (soprattutto a tempo indeterminato), é una società di consulenza ... se vuoi ti posso presentare io cosi forse potrei sperare di raggiungere qualche obiettivo della mia performance review.

Anonimo ha detto...

non te la prendere con il portatore sano di business
sono solo le stupidaggini che gli raccontano ai corsi interni tenuti dalle risorse umane. è per questo motivo che credono di essere supernuomini ai quali tutto è dovuto, è lì che gli insegnano il non-rispetto per le persone.
Quando da cliente però gli ridono appresso non glie ne importa nulla, tanto in qualche modo è sempre colpa dei consulenti.
A RIDICOLO !

Anonimo ha detto...

forse un giorno vi renderete conto che la difficoltà vera non è colorare le caselle di excel o cambiare tipi a campi di tabelle, ma convincere un cliente ad assegnare queste mansioni a noi, visto che al mondo le cose che spacciavamo come "competenza" oramai valgono zero. Del resto pensare ad una evoluzione di competenza da noi è inutile, camminando nei corridoi e guardandosi in giro diventa evidente.

Anonimo ha detto...

Dispiace vedere botta e risposta del genere tra c"colleghi", ma del resto in un'Azienda che mantiene pesi e misure differenti non potrebbe essere altrimenti, tant'è che non credo ci siano manager in CIGO...

Anonimo ha detto...

cari amici di Manager in CIGO non c'e ne sono...penso che ormai il ciclo di Altran abbia esaurito il suo ciclo vitale..clienti che prendono consulenti venduti come oro colato non c'e ne sono...questa è la realta i clienti devono "risparmiare"
oppure i consulenti devono diomostrare di avere vere competenze specifiche che i Manager dicono di avere ma di fatto non hanno

Anonimo ha detto...

Manger in CIGo non ce ne sono, ma di manager cacciati o comunque "indotti" ad andarsene ce ne sono stati tanti. Ricordiamoci che siamo tutti dipendenti in questa azienda e se un manager fa bene il suo lavoro è giusto che sia pagato in modo adeguato. p.s. prima che qualcuno mi accusi di essere uno "sporco BM" .... vi informo che sono un consulente . ciao

Anonimo ha detto...

E' giusto che chiunque fa bene il suo lavoro sia pagato in modo adeguato, a prescindere che sia BM o consulente. Invece io consulente ricevo le briciole di un contratto con un Cliente che IO faccio proseguire da anni, senza un minimo supporto da parte di nessun manager. Perchè se chiedo un passaggio di livello che mi consentirebbe sola,ente un misero aumento di nemmeno 40 euro al mese nette me lo sento rifiutare e il BM da anni guadagna a scapito della mia crescita professionale?

Anonimo ha detto...

se tu proponessi di andartene cosa accadrebbe ?

Anonimo ha detto...

beh a fine commessa tutti i manager vorrebbero che i consulenti vadano via...

Anonimo ha detto...

star parcheggiati in una azienda che non amiamo e che non ci ama. una parte si tiene salda la sedia col ferro fuso sulle chiappe, l'altra cerca in tutti i modi di portare l'individuo ad andarsene per esasperazione. Oramai campiamo cent'anni, ma ne passiamo buona parte ad annegare nella tensione, nel pregiudizio, nella paura, nell'insoddisfazione per poi finire in un limbo di alienazione. La produttività non la conosciamo più. Molti, da noi come da alcuni clienti, stanno li, in attesa di un futuro inevitabile scaturito da un passato in cui tutti -tutti- non siamo stati capaci di costruire niente. Mi chiedo sinceramente se non sia più dignitoso tornare a fare il facchino. è che per strada faceva freddo, e qui dentro no

Anonimo ha detto...

"forse un giorno vi renderete conto che la difficoltà vera non è colorare le caselle di excel o cambiare tipi a campi di tabelle, ma convincere un cliente ad assegnare queste mansioni a noi, visto che al mondo le cose che spacciavamo come "competenza" oramai valgono zero. Del resto pensare ad una evoluzione di competenza da noi è inutile, camminando nei corridoi e guardandosi in giro diventa evidente.

30 settembre 2012 20:11"

"forse un giorno vi renderete conto che la difficoltà vera non è colorare le caselle di excel o cambiare tipi a campi di tabelle..."

Questo è evidente anche per noi consulenti, é la seconda grande conquista dei consulenti dopo il pollice opponibile.

"... ma convincere un cliente ad assegnare queste mansioni a noi, visto che al mondo le cose che spacciavamo come "competenza" oramai valgono zero."

Qui si evince chiaramente la considerazione che hai dei consulenti: "competenze" virgolettate che oramai valgono zero ...

Vorrei ricordare che la quasi totalità dei consulenti sono laureati in discipline tecniche (soprattutto ingegneria) che vengono prelevati per la maggior parte direttamente dalle università. Inoltre un'Azienda come la nostra ha anche la possibilità di scegliere i migliori, mettendole cosi a disposizione un capitale umano ineguagliabile per molte altre realtà. Invece di coltivare e sviluppare questo patrimonio, esso viene sacrificato in virtù del guadagno a breve termine mandando la maggior parte di noi a fare lavori da operaio e/o ragioniere in giro per il paese o all'estero.
Perché dunque invece di considerare il saldo di fine mese non si sceglie una prospettiva più di lungo periodo: meglio l'uovo oggi (consulente/ingegnere a fare l'operaio) o la gallina domani (aspetto, o meglio cerco, un'opportunità lavorativa che porti ad una acquisizione di competenze spendibili e bene nel futuro).
Delle due l'una: o non ci si é posti questo problema a livello di management (e questo e sarebbe una gestione veramente MEDIOCRE soprattutto per una realtà con le dimensioni come le nostre) oppure ci si é posta la domanda e si é presa la DECISIONE di privilegiare il breve periodo.
Ora il manager prende le decisioni e si assume le responsabilità e le conseguenze che essa comporta: se ora ti ritrovi senza competenze spendibili la colpa non é dei consulenti/ingegneri che sono stati mandati a fare i ragionieri e a scrivere documentazione che avrebbe potuto scrivere chiunque copiando e incollando un po' qui ed un po là, ma di chi ha deciso di privileggiare il profitto di breve periodo a scapito della valorizzazione del patrimonio umano.
Questo modello ci ha avvicinato alle body rental (ammesso che non lo fossimo già dall'inizio, ma non ho elementi per stabilirlo) che ora ci soffiano via tutti i clienti perché propongono lo stesso servizio a meno.
Continua...

Anonimo ha detto...

... riprende.
Ma non solo anche la considerazione che hai di te stesso e del tuo lavoro non é poi tanto dissimile a quella che riservi a noi:
... le cose che spacciavamo come "competenza".
Ti reputi uno spacciatore di aria fritta e pensi che il cliente non abbia veramente bisogno del personale che gli proponi, dunque in qualche modo ogni volta che vai a proporre business la tua convinzione é che tu sia li per raggirare il cliente. Non é difficile immaginare perché i clienti nuovi non ci siano e perché quelli vecchi scappino da chi ha minori pretese, quale senso ha pagare di più per avere la stessa identica prestazione lavorativa?

"Del resto pensare ad una evoluzione di competenza da noi è inutile, camminando nei corridoi e guardandosi in giro diventa evidente."
Questa é la frase più criptica e sinceramente l'unica cosa che traspare é la rassegnazione, se questo é lo spirito che accumuna chi dovrebbe essere PROATTIVO siamo già morti prima che i clienti stacchino definitivamente la spina ...

Se vorrai rispondere desidererei lo facessi sui punti specifici che ho messo in luce, se ci sono porta nuovi elementi che ho omesso perché non ne sono a conoscenza, in modo da chiarire il vostro lavoro che ovviamente va oltre il colorare le caselle excel e del quale noi consulenti, non si capisce bene il perché, restiamo all'oscuro fino a che non ci arriva una telefonata oppure una mail per il prossimo QM.

Al di là delle battute, sono interessato allo scambio di opinioni che stimolano il pensiero non solo dei due interlocutori, ma anche di chi ci legge, e questo forum é l'unico modo che abbiamo per confrontarci senza timori, anche se non é stato pensato per questa finalità (sarà per questo che l'OT é la regola piuttosto che l'eccezione!)

Anonimo ha detto...

Il problema fondamentale è la mancanza di fiducia reciprocra. I consulenti pensano che il loro lavoro sia quello importante e che i BM stiano in ufficio a colorare le celle excel , a fare le somme , a dire no agli aumenti e ad andare a cena con i clienti. i BM pensano che il lavoro importante sia il loro che devono "vendere" e che i consulenti mediamente non abbiano voglia di cambiare, di sacrificarsi e che in fondo un consulente vale un altro e che ce ne sono troppi di troppo pagati e ormai non + vendibili. Fino a quando non avremo un reciproco rispetto per il lavoro degli altri, la vedo veramente dura uscire da questa situazione.

Anonimo ha detto...

L'azienda vende spalatori di codice o di MS office perchè non è in grado di vendere altro
All'azienda cliente non serve altro perchè le attività "core" le fa fare ai suoi, internamente (perchè mai dovrebbe darle all'esterno e perderne così il controllo ?)
Quindi le super attività all'avanguardia tecnologica e il management dell'innovazione Altran (che sono solo delle GRANDI CAZZATE per riempirsi la bocca ed il sito internet aziendale) non esistono.
I lavori sono di basso livello
Le attività cosiddette a task tanto strombazzate sono anch'esse di basso livello, come scrivere documentazione col copia incolla da documenti di altri sistemi simili, o scrivere specifiche di sistemi già realizzati, colorare caselle excel eccetra, solo che sono attività così insignificanti che il cliente è ben contento di darle via, ..almeno non gli si occupa la scrivania.
E per questo si cercano i migliori talenti, prestazioni superiori, voto di laurea alto, dottorati, master per cosa ? per trovarsi con gente scazzata abbindolata dalle chiacchiere con priospettive di crescita a zero.
Allora d'ora innanzi cercate di prendete i peggiori, i mediocri, quelli con voti bassissimi o scartati dal mondo del lavoro...loro di certo non resteranno delusi e vivrete felici e contenti.

Anonimo ha detto...

ti ringrazio per la risposta dettagliata e ricca di spunti. Ti risponderò un pò per volta perchè sono preso dal Cliente.
Per precisare (e ti chiedo di credermi): non sono un manager.

Hai parlato di Università, e hai fatto bene, dal mio punto di vista spesso è l'origine del male: le facoltà tecniche in Italia si basano oramai su slides illustrate quando va bene da ricercatori non pagati, davanti a platee di persone che spesso al terzo anno fuori corso ancora non hanno capito cosa vogliono fare nella vita (unica certezza: prendere pezzo carta, poi fare concorsi) per come si è (de)strutturata l'università molti di questi arrivano anche in fondo !!! Eclatante dimostrazione sta nel cinema delle propedeuticità andate a ramengo: gente che in dodici anni arriva a finire una triennale, e tipicamente come ultimi esami porta Analisi Matematica 1, Fisica 1 e Calcolo Numerico !!!!!!!! viene da chiedersi come abbiano superato il resto degli esami, poi scopri che Analisi 2 è a crocette, Ingegneria del Software è una discussione da bar, etc etc e tutto diventa chiaro. Poi il tizio arriva dietro una scrivania con un contratto ridicolo se gli va bene, e si accorge troppo tardi che a mandare un somaro dietro ad una scrivania fino a che costa poco non gli si fa un favore.

Intendiamoci, dalle facoltà italiane esce anche gente con le palle, ma non possiamo non tenere conto della quantità di figure che dovrebbero essere fermate al primo trimestre.

Anonimo ha detto...

Non è che nelle università straniere europee o americane sia molto diverso, come qualità, se quasi tutti escono perfettamente in corso,e non è che geneticamente i giovani in italia siamo meno intelligenti dei colleghi stranieri.
All'estero le difficoltà degli studi sono commisurate a quello che effettivamente serve imparare. Che poi in italia ci siano maree di fuori corso xchè pieni di professoroni che credono che la laurea consista solo nel conoscere tutta e solo la loro rispettiva materia, è la ragione per la quale quelli che escono hanno davvero gli attributi, e si ritrovano poi in aziende come la nostra a piangere per l'insoddisfazione.

Anonimo ha detto...

Non ho detto che geneticamente siamo più stupidi. Abbiamo geneticamente mediamente tanti difetti, ma non siamo certo più stupidi (anzi, forse la nostra condanna peggiore è proprio la scaltrezza, effettiva o presunta). Io ho puntato il dito sul fatto che siamo meno lavoratori e meno seri in determinati ambiti; uno di questi è proprio l'università, perfetta declinazione di servizio pubblico all'italiana: costo della Vergine Maria, servizio approssimativo e lasciato al buon cuore di qualcuno che passa da lì, sempre peggio ma "che ci posso fare io". La conseguenza la pagano persone che avendo superato uno scoglio fatto con la cartapesta si incamminano in ambiti in cui poi non si ritrovano.

Anonimo ha detto...

se leviamo i privilegi per quale motivo dovrei sbattermi più di te a creare business che dà da mangiare anche a te ?

28 settembre 2012 18:19

NON HO PAROLE!!!!
LEGGERE UN MANAGER CHE SCRIVE IN QUESTA MANIERA E' OFFENSIVO PER I CONSULENTI CHE COME ME LAVORANO DALLA MATTINA ALLA SERA.


Anonimo ha detto...

ora che i clienti ci sbatteranno fuori non dovremo più affaticarci dalla mattina alla sera

Anonimo ha detto...

Avete visto la mail relativa alla nuova gestione del PMC.
Cito dal manuale: "Il processo prevede che annualmente, in un incontro formale tra Consultant e N+1,siano definiti gli obiettivi professionali ed il piano di sviluppo di ciascun Consultant"
Ora.. quanti di voi fanno regolarmente questo incontro ?? quanti stabiliscono il piano di crescita ? Queste sono cose che i BM sono tenuti a fare. Chi non li fa è in errore. I consulenti le devono pretendere e nel caso segnalare il problema ai riferimenti HR.

Anonimo ha detto...

Segnalalo pure. Ti sentirai rispondere che la colpa è tua perchè non lo hai preteso abbastanza.

Anonimo ha detto...

Eh no. si manda una mail al proprio bm, dopo un po' un'altra e così via. Se non si viene "consiederati" in tempi ragionevoli si segnala la cosa al HR. I Bm sono dipendenti come noi,che hanno dei responsabili , e che devono seguire delle regole.

Anonimo ha detto...

e le HR sai che fanno????
NON TI RISPONDONO...
e se riscrivi
NON TI RISPONDONO!!!!

Anonimo ha detto...

Evvai FIAT a Torino sta in crisi!!

tutti in CIGO forse nel 2013 non rinnovano le commesse, ed inoltre Fiat ha un debito con Altran.


che bello sta collassando tutto, non vedo l'ora che crolli tutto,
dovremmo finire tutti con le pezze nel sedere e tutti allo stesso livello, senza nessun benefit, senza niente!

Per i BM che ci stanno spremendo, anzi no... loro lo chiamano job-rotation o missione del consulente

lo sai che vi dico??

andatevelapiglianderculo

Anonimo ha detto...

non mi sento di dare colpa ai BM, automotive ed Italia non vanno d'accordo, ma da un bel po'.

Tra l'altro mi chiedo se anche nei paesi ricchi tipo Germania, Cina o Giappone gli operai consuntivino sul timesheet il tempo per il ritiro dei ticket

Anonimo ha detto...

tu non vedi l'ora che crolli tutto????? Complimenti!!!! Davvero !!! Mi sa che il problema di Altran è proprio quella di aver assunto persone come te. Altro che cassa integrazione.Sinceramente penso che tu debba togliere il disturbo e andare a fare danni altrove.

Anonimo ha detto...

[05 ottobre 2012 16:55] concordo a pieno

Anonimo ha detto...

"...
che bello sta collassando tutto, non vedo l'ora che crolli tutto,
dovremmo finire tutti con le pezze nel sedere e tutti allo stesso livello, senza nessun benefit, senza niente!
..."

non è così: tu a quel punto finirai esternalizzato. diventeremo due storie separate

Anonimo ha detto...

si ma non è detto che l'esternalizzazione sia un male, potremmo finire in mezzo ad una strada o avere la possibilità di emergere in un contesto aziendale in cui la discrepanza tra consulenza(priva di qualsiasi possibilità di carriera) ed i management, sia così evidente

Anonimo ha detto...

collega, in tutta sincerità: io mi e ti auguro ogni bene e soddisfazione professionale. e chiudo qui.

Anonimo ha detto...

Ragazzi io ho sentito parlare di un'altra società concorrente ad Altran che sta crescendo tanto, soprattutto in Italia, si chiama ALTEN. Voi la conoscete? Potrebbe essere per noi una valida alternativa e salutare tutti!

Anonimo ha detto...

Ma che roba é ?
Un'imitazione dei cinesi ?

Anonimo ha detto...

Ma quali cinesi, guarda che in Europa sono più grandi di Altran..io ho fatto un colloquio a Milano e mi sono piaciuti un sacco!!

Anonimo ha detto...

allora cos'è, tu non sei piaciuto a loro ?

Anonimo ha detto...

Se qualcuno se ne va, per i BM è sempre una festa.
Se gli fai fatturare poco sono felici, se sei un costoso talento sono contenti lo stesso perchè cosi al tuo posto prendono un neolaureato pagandolo pochi spiccioli al mese.
Tanto della qualità all'azienda glie ne importa qualcosa ? Io mi rispondo da solo.
Non ti aspettare chissa che cosa da un'azienda fotocopia. Il mercato è quello e le aziende di consulenza che ci girano intorno sono tutte uguali.

Anonimo ha detto...

Io non farei di un'erba un fascio...le politiche aziendali e le scelte non possono essere uguali per ogni società...

Anonimo ha detto...

Manager che fanno corsi di inglese privati e consulenti in cassa... Complimenti!