martedì 9 agosto 2011

CESSIONE RAMO D' AZIENDA : INTERESSANTE ARTICOLO SUL CORRIERE DELLA SERA

http://www.corriere.it/economia/11_agosto_08/altran-spinoff-gepin_1335cfe0-c1e0-11e0-9d6c-129de315fa51.shtml




MILANO - Prodigi dell'economia reale. Spesso le si attribuisce una presunta superiorità morale rispetto ai complessi (e generalmente nebulosi) meccanismi della finanza speculativa. L'economia crea occupazione, produzione, consumi. La finanza cosa, se non derivati carta-straccia? Al netto delle contrapposizioni ideologiche spesso anche la logica del profitto basato sulla produzione di beni e servizi finisce per sorprendere.
IL CASO - Come succede alla multinazionale francese Altran, società specializzata nella consulenza specializzata in innovazione tecnologica (lato software) per clienti privati e pubblici, come ministeri e regioni. Circa 17mila dipendenti in tutto il mondo, casa madre nell'hinterland parigino e quasi 2.100 in Italia nelle varie sedi tra cui Milano, Roma, Torino e Napoli. Azienda sana, tra i maggiori player dell'Ict nel nostro paese, la credibilità attribuitagli dalla sua vasta clientela. Tutto bene, se non che il ramo aziendale dedicato ai clienti istituzionali (i vari enti dell'amministrazione centrale) diventa non redditizio come in passato (forse pesa l'atavico ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione). E allora da Parigi arriva l'ordine: «cediamolo!» (in gergo un'operazione di spin off).
L'ACQUIRENTE - Sondaggi sui potenziali compratori, poi arriva l'offerta giusta, che fonti interne ai sindacati che stanno seguendo l'evoluzione della vicenda stimano in 11 milioni di euro. Dall'altro lato la Gepin, piccola realtà del settore, nota alle cronache per aver aperto cinque procedure di cassa integrazione negli ultimi cinque anni e con 80 suoi dipendenti a casa con gli ammortizzatori sociali.
LA TEMPISTICA - Agli interrogativi posti dai sindacati (in prima linea la Filcams Cgil) nessuna risposta, se non un laconico no comment giustificato dal diritto di privacy nei confronti dei clienti, che potrebbero non vedere di buon occhio la cessione del ramo aziendale ad un'impresa più piccola, almeno a livello di fatturato. Eppure i tempi stringono, soprattutto perché il closing dell'operazione di spin off dovrebbe essere effettivo il 1 settembre e così 35 dipendenti Altran (di cui ancora non si conoscono le generalità, tanto meno sono a conoscenza di dover avere a breve un nuovo datore di lavoro) saranno costretti a riconvertirsi anche professionalmente (non tutti seguono progetti con una clientela di tipo pubblico) e dovranno accettare probabilmente un "downgrade" del proprio stipendio, perché Gepin applica il contratto collettivo dei metalmeccanici e non quello del commercio utilizzato dalla multinazionale francese. E soprattutto alle richieste insistenti dei sindacati riguardo alla possibilità di introdurre delle clausole di salvaguardia per i dipendenti in uscita (in modo da impedire l'utilizzo di procedure di cassa integrazione nei loro confronti) la risposta delle due aziende è stata chiara e inequivocabile: «Non se ne parla».

Fabio Savelli

15 commenti:

Leonilde ha detto...

leggere anche
http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=12ZXGG&annart=2011&usekey=B1QWOVEFQQBTL

Anonimo ha detto...

non c'è che dire
tempismo perfetto a ridosso delle ferie
così i consulenti vanno in vacanza e non ci fanno caso
pochi scrupoli
e al ritorno, azioni per sollevare il morale dei dipendenti
vogliamo scommettere ?

Anonimo ha detto...

si vocifera un premio per i dipendenti di Roma, al raggiungimento della raccolta dei rifiuti in modo "differenziato.

cosi da prendersi i soldi della certificazione "iso ..." e dare q.cosa per alzare i morali...

sarà vero?

Anonimo ha detto...

a mio parere altran perderà sempre piu clienti grazie ai magnager in particolare quelli di Roma in TEM....di ciò sono realmente preoccupato sono un ex altran e che possano venire da me e spaciarsi per grandi magnager e far fallire l'azienda dove sono dipendente mi preoccupa non poco.....

Anonimo ha detto...

"magnager" non so se sia un errore casuale o meno ma rende bene l'idea.
Un caro amico ex compagno di corso che ricopre un ruolo di un certo livello in un'altra azienda tempo fa mi contattò per sapere chi fosse 'realmente' un manager altran che gli aveva mandato il curriculum. Visto che non me la sarei mai sentita di tirargli un pacco, il resto te lo lascio immaginare.

Anonimo ha detto...

Ma vogliamo parlare di tutte le persone che sono interprogetto da anni e stanno in sede a scaldare la sedia e a fare il loro comodi solo perchè le attività che gli propongono non sono in linea con le loro competenze....
Tra queste persono non è raro trovare anche principal che vengono a lavorare con le loro belle auto aziendali...

Anonimo ha detto...

Le auto aziendali sono un'altra delle tante cose vergognose che in questa azienda proprio non si capiscono.
Parlano tanto di margine e obiettivi poi vedo i BM con certi macchinoni da 30mila euro in su.
Invece di quelle, prendetegli una bella Punto a gas, costa un terzo di quelle che usano adesso e funzionano benissimo lo stesso.
Tanto poi se il manager è una capra non è certo la macchina più costosa a fare la differenza.

Anonimo ha detto...

Utilizzare il termine magnager non è stata casuale, L'azienda altran (prima della fusione) puntava sulla quaità dei consulenti...ora è molto più interesata al margine da inviare alla multinazionale francese attualmente cio che interessa ad Altran risulta la divisione ASD,....tuttavia curioso un aspetto di Altran s.p.a essa ha deciso di non puntare più sulla P.A ma ciò nonstante conserva con molta cura la commessa della regione calabria della P.A per l'informatizzazione della regione....quella gara d'appalto risulta alquanto particolare.....evidentemente

ex altrancis

Anonimo ha detto...

Altran dimette un ramo di azienda GOV per Gepin definito in perdita e si tiene stretta la commessa vinta per la regione Calabria anche quella è P.A. (Pubblica Amministrazione) ...forse perchè la gara d'appalto vinta e stata molto molto curiosamente vinta da Altran in regione Calabria ??

Meditate consulenti e Magnager

Anonimo ha detto...

E c'è pure da domandarselo ?
Non è stato ceduto un bel niente come "ramo", ma solo un escamotage per buttare fuori un certo numero di dipendenti e diminuire l'organico.
Altrimenti, se di "ramo" si trattava, altran non si sarebbe piu occupata di commesse per la P.A.

Anonimo ha detto...

si è saputo più nulla?

gli ex colleghi sono andati?

Anonimo ha detto...

Io ritengo che Altran dovrebbe avere una maggiore visibilità ed evidenza delle operazioni di cessioni e acquisiszioni su trasmissione sul modello giornalisitico di Report

che ne pensate ?

Anonimo ha detto...

Se c'è qualche oramai ex collega che legge, o qualcuno che li ha sentiti, ti prego dicci come è la vostra/loro situazione

Anonimo ha detto...

Salve, ho letto tutti i commenti su questo post e volevo far sentire l'altra campana.
Io infatti sono una dipendente del gruppo Gepin, o meglio lo ero fino a due anni fa, quando l'azienda in cui risulto ancora assunta è stata "estromessa" dal gruppo Gepin. Nella mia attuale azienda ci sono attualmente circa 13 dipendenti, di cui circa 5 impiegati su commesse come "consulenti" di Gepin, lavorando gomito a gomito con i loro colleghi Gepin con cui lavorano da anche 10 anni (come nel mio caso). L'azienda infatti è stata, nel giro di due anni, svuotata via via di quasi tutti i suoi dipendenti, assunti in altre aziende del gruppo, fino a lasciare dentro solo pochi indesiderati. A quel punto è stata "staccata" dal Gruppo Gepin e resa entità a parte, con una sua struttura "manageriale".
Il prossimo 12 settembre la mia azienda ha previsto la cessazione di attività con mobilità e già alcuni colleghi hanno ricevuto comunicazione di "cessazione del rapporto lavorativo".
E tutto questo mentre altri colleghi Gepin stanno andando in cassa integrazione in questi giorni, altri lo sono già, e sta avvenendo questa acquisisizione di ramo d'azienda.
Personalmente non so più quali considerazioni fare. E come lavoratrice (donna pergiunta e mamma !) secondo voi che futuro mi aspetta?

Anonimo ha detto...

sicuramente non un futuro roseo ... Ormai questa metodologia è l'unico mezzo per "lecito" per fare pulizie all'ingrosso !